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20081004

Stimuli 3 concept

Questa fonte luminosa trae ispirazione dal comportamento delle piante e il modo in cui rispondono ai cambiamenti nel loro ambiente con l'esposizione al sole. Il dispositivo comunica i cambiamenti nelle sue immediate vicinanze utilizzando la semantica associata a cambiamenti di colore, movimento e forma. I diversi effetti di luce creano un' atmosfera di riflessioni e sottili variazioni.

Usando gli oggetti a renderci più consapevoli del nostro ambiente, non è una nuova idea. Stimuli 3 gioca con l'idea di utilizzare la semantica di un colore, cambiando la forma e l' effetto di luce rappresentando i cambiamenti ambientali.

fonte:http: www.chrisnatt.com




20080905

Lampada di Ira Rozhavsky


La giovanissima designer israeliana Ira Rozhavsky ha progettato la lampada Fragile, ma la fragilità del nome è solo una suggestione ispirata dal design. Al contrario, la struttura è costituita da vetro temperato incrinato, rivestito di silicone traslucido e LED bianchi che la rendono flessibile, eclettica ed elegantemente luminosa. Flessuosa e sottile come una razza la lampada si piega e adatta ad ogni superficie, dal tavolo ai muri, creando strutture luminose dalle notevoli potenzialità.

tramite designerblog

20080614

20080524

Bedu il barile d'emergenza
















Infilato in questo barile da 200 litri c’è un kit di sopravvivenza completo per aiutare le persone che si trovano in zone di crisi. Progettato da Toby McInnes, il container ha una tenda, un deposito annesso, telone cerato/coperta fotovoltaico, fornello multicarburante, sistema di illuminazione, piccoli utensili, kit medico, sistema di filtraggio dell’acqua, generatore, pacco batteria e radio d’emergenza per aiutare le persone durante un’emergenza.
Il Bedu, questo è il nome di questo oggetto, purtroppo è ancora un progetto.

20080523

Piegato



CARATTERISTICHE DI PIEGATO

• è solo un pezzo!
• facilmente si piegano a mano!
• solo due viti necessaria!
• si presenta come lastra piana,
• elevata capacità di carico (fino a 10 kg per ogni bordo)
• funziona come un magnetboard
• in rilievo il numero di serie
• Made in Germany


Piegato è un foglio di acciaio con una elevata capacità di carico.
Il taglio laser e verniciato, lamiera completamente pianeggiante, che si traduce in un semplice e conveniente trasporto.

Ripiegando le parti di lamiera e con solo due viti in pochi minuti si ottiene una struttura porta libri, CD, ecc.

A causa della produzione rispettosa dell'ambiente, il trasporto di dimensioni ridotte e la riciclabilità fa di Piegato un brillante equilibrio ecologico.


Dimensioni:
100 centimetri x 66 centimetri x 2cm (AxLxP)
Bordo di profondità: 20cm

Peso:
ca. 8kg

Link: piegato.com

20080329

IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA

Tecnologia di Trasformazione del Materiale Organico in SynGas
attraverso il processo della DISSOCIAZIONE MOLECOLARE
con produzione di energia termica ed elettrica

I combustibili fossili utilizzati come vettore energetico, stanno
dimostrando tutte le loro carenze, in termini sia ambientali che
economici. Una possibile e seria alternativa ai combustibili fossili è
rappresentata dalle tecnologie che mirano all'utilizzo, a fine
energetico, dei materiali di origine carbonica. La tecnologia della
trasformazione del materiale organico in SynGas, attuata attraverso il
processo della dissociazione molecolare, è stata sviluppata negli USA
agli inizi degli anni '90 come approccio semplice e modulare al
problema dello smaltimento del materiale organico e della sua
successiva trasformazione in energia. Le innumerevoli installazioni
realizzate in tutto il mondo mettono in evidenza le caratteristiche di
economicità, flessibilità e semplicità di gestione di un sistema che,
grazie alle sue intrinseche caratteristiche di funzionamento, è in
grado di trasformare il materiale organico in un eccellente vettore
energetico come il SynGas con un impatto ambientale pressoché nullo.

La disponibilità di un vettore energetico come il SynGas, inoltre,
consente la trasformazione di questo in idrogeno ed il suo successivo
utilizzo attraverso i più innovativi sistemi di generazione elettrica,
come le celle a combustibile, in grado di generare energia elettrica
con efficienze di gran lunga superiore a qualunque altro dispositivo.

La pirolisi è un processo di conversione che, a partire da materiale a
base organica quale il rifiuto, genera sostanze solide, liquide o
gassose aventi caratteristiche combustibili.

La materia organica, indipendentemente dalla sua origine vegetale,
animale o sintetica, racchiude in sé l'energia del Sole che il processo
della fotosintesi ha imprigionato fra le molecole di carbonio e di
idrogeno. I rifiuti sono riscaldati a temperature comprese tra 300 °C
e 500 °C in presenza di quantità estremamente limitate di aria. In
tale processo il materiale gassifica, viene cioè distillata la frazione
organica dando origine ad un gas che, non essendo ancora stato
ossidato, possiede un potere calorifico piuttosto elevato. Il gas
combustibile prodotto contiene di norma CO2, CO, H2, CH4, H2O, tracce
di idrocarburi di maggior peso molecolare e vari contaminanti tra i
quali spicca il tar, ovvero l'olio bituminoso prodotto a seguito delle
reazioni di pirolisi e presente in forma di vapore all'interno del gas.

Il gas che si sviluppa rappresenta dal 15% al 30% in peso del materiale
organico originario, a seconda della temperatura del processo. Esso è
formato essenzialmente da anidride carbonica, ossido di carbonio,
idrogeno, metano e idrocarburi leggeri. Il potere calorifico inferiore
del gas sviluppato risulta generalmente compreso tra le 3.000 kcal m-3
e le 4.500 kcal m-3. Il processo di gassificazione si sviluppa in un
periodo compreso tra le 8 e le 24 ore, consentendo di avvicinarsi
meglio ai tempi naturali di degradazione delle molecole. La
composizione chimica ed il potere calorifico del SynGas dipendono
naturalmente dall'origine del materiale che ne ha consentito la
formazione, nondimeno i suoi principali componenti sono costituiti da
idrogeno (H2), metano (CH4), monossido di carbonio (C O) e biossido di
carbonio (C02).

Al contrario di molti altri sistemi, non viene richiesta alcuna
preventiva selezione o macinazione del materiale in ingresso, possono
essere accettati materiali sfusi, macinati, balle, materiali su
pallets. Il sistema estrae dal materiale in ingresso la parte
energetica (SynGas), la parte non energetica, sterilizzata dalla
temperatura, rimane disponibile per eventuali altri processi necessari
al ricupero dei materiali (ferro, alluminio, vetro … .).

Durante il processo di dissociazione molecolare non vi sono emissioni
in atmosfera in quanto si tratta di un processo di trasformazione
realizzato in ambiente sigillato. Il SynGas, prodotto dalla
dissociazione molecolare, può contenere alcuni prodotti secondari quali
HCI, H2S, NH3 che sono abbattuti con appositi sistemi di filtraggio.

L'ambiente di dissociazione molecolare, è estremamente avverso alla
formazione di diossine. Le diossine si formano come combinazione tra
componenti organici con anelli aromatici e cloro; nella camera di
dissociazione, l'ambiente è povero di ossigeno e ricco di idrogeno dal
quale il cloro viene sequestrato dando origine alla formazione di acido
cloridrico (HCI).

L'ambiente dissociazione molecolare dei rifiuti è molto sfavorevole per
la formazione degli Ossidi di Azoto (NOx), in quanto nella camera di
dissociazione l'ambiente è povero di ossigeno ed è noto che gli Ossidi
di Azoto provengono in buona parte dalla combinazione dell'azoto che si
trova nell'aria con l'ossigeno.

La dissociazione molecolare è un processo molto lento, all'interno del
quale non vi è né materiale in movimento né fiamme che possano produrre
le turbolenze necessarie alla generazione ed al sollevamento di
polveri.

Le basse temperature del processo di dissociazione molecolare non sono
normalmente sufficienti ad evaporare i metalli. La gran parte dei
metalli a 400°C non raggiungono neppure il loro punto di fusione
rimanendo praticamente inalterati durante il processo. Standard di
riferimento: DL 133/2005 L'impianto supera di gran lunga le prestazioni
minime richieste dalle normative europee.
...
Gli impianti proposti da Euroclima possiedono una caratteristica unica
che li distingue da tutti gli altri impianti di
gassificazione/dissociazione molecolare presenti attualmente sul
mercato: l'utilizzo di una seconda cella di post combustione a cui
tutto il syngas prodotto nelle celle primarie viene convogliato. In
questa seconda cella avviene la combustione per produrre il calore che
attiva la turbina per la produzione di energia elettrica. Un sistema
di sensori, governato dal sistema informatico di controllo, rileva
l'eventuale presenza di inquinanti nell'aria in uscita e modifica
opportunamente le temperature all'interno della cella. Questo sistema
permette in modo di conciliare, ottimizzandoli, il rendimento
energetico e l'abbattimento delle impurità nell'aria in uscita.

La soluzione impiantistica prevede la realizzazione di un sistema per
la produzione di SynGas attraverso la tecnologia della gassificazione,
ed il suo successivo utilizzo mediante la combustione nella seconda
cella e dopo un adeguato trattamento in sistemi di filtrazione,
finalizzato alla produzione di energia Elettrica e Termica.

20080217

flicflex concept

Il futuro dalla comunicazione visiva e attiva cambierà?
Forse solo se queste tecnologie saranno a servizio dell'uomo e non viceversa.
U3

20080209

e-paper

La ricerca nel campo dell’e-paper, la carta elettronica che dovrebbe sostituire in futuro i display dei dispositivi portatili, avanza a passi da gigante e lo dimostra il consorzio Lg-Philips nel corso del CES di Las Vegas. Il nuovo prototipo, infatti, è ampio 14,3″, vale a dire quanto un foglio A4 e arriva all’alta risoluzione di 1280×800 pixel per oltre 16 milioni di colori.

Un risultato di tutto rispetto se consideriamo che appena 8 mesi fa si era arrivati ad soli 4096 colori. Grazie allo spessore di appena 300 micrometri, la pellicola si può piegare per arrotolarla. In futuro questo tipo di soluzione potrebbe essere sfruttata per costruire libri digitali o documenti voluminosi.

Fonte: gadgetblog.it